Dal 1994 siamo partner tecnologico del Servizio Informatico e dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), in dialogo con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC) e i suoi relativi organismi (Direzioni generali e Istituti centrali – ICCD, ICCU, ICAR).
Dal 1996, seguiamo la progettazione, lo sviluppo e la continuation tecnologica di tutti i progetti di descrizione, fruizione e valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici di proprietà delle diocesi italiane e di altre istituzioni: dalla raccolta dei dati e produzione delle immagini, passando per la fase di controllo qualità e interoperabilità dei dati con altri enti, fino alla pubblicazione online sul portale BeWeb.
I progetti di descrizione del patrimonio che alimentano costantemente il portale sono: beni storici e artistici, beni architettonici, beni librari, beni archivistici, istituti culturali e, a breve, anche beni fotografici.
Il portale BeWeB – Beni ecclesiastici in web rende disponibile il patrimonio culturale ecclesiastico descritto, gestito e custodito dalle realtà ecclesiali italiane.
Con circa 12 milioni di risorse culturali descritte, BeWeB è uno strumento di valorizzazione e comunicazione. Offre una lettura trasversale e integrata delle risorse culturali accomunate da una forte identità ecclesiale, adottando un modello entità-relazione che integra risorse librarie, archivistiche, storico artistiche, architettoniche – con banche dati in continuo aggiornamento e incremento – oltre a voci di glossario, pagine descrittive delle diocesi e delle regioni ecclesiastiche, istituti culturali ecclesiastici e schede di autorità Persona, Famiglia, Ente. Nel portale sono presenti e relazionati anche news e approfondimenti tematici, con l’intento di far emergere, insieme a quelle tradizionali, chiavi di lettura di carattere pastorale, catechetico, liturgico e più in generale teologiche.
Il portale nasce come espressione di una “redazione distribuita sul territorio” ed è il frutto del lavoro di descrizione e catalogazione sui beni culturali ecclesiastici promosso dall’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto (BCE) della Conferenza Episcopale Italiana e condotto sul territorio dalle diocesi e dagli istituti culturali ecclesiastici in Italia.
Alla base non c’è l’adozione di uno standard descrittivo comune per i diversi ambiti, ma sistemi di mappatura e destrutturazione dei dati, con l’intento di accogliere inalterato il tracciato descrittivo di settore e quindi la ricchezza delle descrizioni originarie. Questa scelta fa sì che ogni settore possa fare scelte caratterizzanti e seguire gli sviluppi e le evoluzioni degli standard di riferimento, e rende possibile aspirare ad accogliere nel portale non solo diverse tipologie di risorse, ma anche descrizioni prodotte attraverso sistemi gestionali e formati distinti.
Interoperabilità con altri sistemi informativi
BeWeB è anche uno strumento di dialogo con le istituzioni pubbliche e i relativi sistemi informativi. In quest’ottica sono stati portati alla firma accordi e convenzioni che garantiscono la visibilità dei dati presenti su BeWeB anche nell’Anagrafe delle Biblioteche Italiane, nel Servizio Bibliotecario Nazionale e in Manus online coordinati dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU), in Material Evidence of Incunabula coordinato dal Consortium of European Research Libraries (CERL), nel Sistema Archivistico Nazionale coordinato dall’Istituto Centrale per gli Archivi (ICAR), nei Luoghi della Cultura realizzato dal Ministero dei beni e delle Attività Culturali (MiBAC). Si sta verificando come facilitare il dialogo con il Sistema Generale Informativo del Catalogo (SIGECweb) coordinato dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) e con CulturaItalia, progetto coordinato direttamente dal MiBAC.
Pubblicazioni scientifiche su BeWeB
Presentazione video del Progetto